venerdì 30 novembre 2007
APPARIRE ED ESSERE – DALLA CRONACA NERA A TESTIMONIAL PUBBLICITARIO
APPARIRE ED ESSERE – DALLA CRONACA NERA A TESTIMONIAL PUBBLICITARIO
Sento il TG e mi dico: ecco l’avevo annunciato. Anzi l’avevo scritto nel mio libro.
La strada dell’apparire dell’avere e del potere si ripresenta in tutta la sua aberrazione.
Dall’isola… al mercato dei famosi, ai processi mediatici siamo arrivati al testimonial salito agli onori della cronaca in quanto si tratta di un condannato e scarcerato dopo che “ubriaco travolse ed uccise quattro ragazzi” (così è stato descritto dal tg e dalla stampa)
Da parte mia avevo scritto, in tempi non sospetti:
“E’ l’industria dei famosi, il business delle proiezioni collettive, dei personaggi – mostri saliti alla ribalta in virtù dei propri difetti (in qualche caso dei propri delitti) esaltati, non per quello che sono, non per le loro capacità, ma per il loro valore di mercato..” e, ancor più chiaramente: “L'immagine, una volta popolare, positiva o negativa, viene considerata a tutti gli effetti un'immagine “vendibile” e quindi, in una società dove il mercato detta legge, un immagine di successo”
Questo dimostra che le deviazioni culturali, suggerite dal sistema, hanno attecchito sul comportamento sociale determinando una deviazione silente, non acclamata ma presente nel sociale quotidiano.
Una vera aberrazione dei costumi dove il mercato prevale su qualsiasi considerazione etica.
Ho scritto questo ed altro …..
Ma quante persone sanno che esiste un libro che ce l’ha con questo fenomeno dell’apparire. Un fenomeno esploso nell’era mediatica, al servizio del mercato ma elemento di sconvolgimento delle sue stesse regole.
Il libro sta lì, silenzioso, figlio di un padre muto che urla nel deserto.
D’altra parte io non sono Vespa!
Non ho le leve del bombardamento mediatico… accompagnate dalle note ruffiane di via col vento.
Anzi non ho ancora presentato il mio libro.
Apparire per essere…?
Per le poche copie distribuite o acquistate ho ricevuto molti silenzi, qualche apprezzamento ufficiale e qualche accoglienza entusiastica.
Nel complesso non ci ho capito nulla.
Purtroppo, la mia più grande soddisfazione accompagnata, logicamente, da repulsione e grande rabbia, è che la mia analisi da “sociologo - nutrito da un'estesa esperienza nel sociale, tra la gente”, si sta dimostrando, di giorno in giorno, così veritiera da apparire anticipatrice dei fatti di cronaca.
Ad esempio: “il delitto come elemento trascinante dell’apparire e quindi dell’essere”.
Disgraziatamente, gli ultimi fatti di cronaca relativi alla pubblicità di alcuni marchi che hanno chiamato come testimonial questo “personaggio“ reso popolare dai media perché “alla guida in stato di ubriachezza ha travolto ed ucciso quattro ragazzi” parlano da sé e, purtroppo, rilanciano le mie tesi.
Cioè, quelle cose che ho cercato di descrivere, tra qualche appunto autobiografico, nel libro: “IL PERCORSO - dal miracolo economico alla globalizzazione”
Edizioni Supernova Venezia - anno 2007
Un libro scritto per i miei figli, preoccupato per il loro futuro che potrebbe allargare il proprio target:
ai giovani impegnati che non si fermano a disputare su chi ha vinto ma vogliono capire dove va lo sport e, magari, anche come dare un senso all’esistenza.
ai meno giovani per capire i limiti delle proprie “corse quotidiane”.
ai più anziani per ripercorrere il senso di ciò che è stato fatto e, forse, anche di ciò che è stato sbagliato.
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