Animali strappati dal proprio habitat per qualche capriccio in più.
Portati a soffrire e a morire in ambienti estranei, per far felice qualche bimbo, figlio di qualcuno che ha soldi da buttare assieme al proprio rispetto per la natura e quindi anche per il futuro di suo figlio.
Un massacro che regge traffici di ogni genere con volumi d’affari esponenziali, dove tutto conta: il denaro, la moda, l’esibizione,…fuorché il rispetto della natura.
La TV lo racconta di tanto in tanto alla mensa del belpaese, in diretta con il Tg, magari alla vigilia delle feste natalizie, con qualche immagine dei poveri animali in sofferenza, accanto al servizio del carovita o dell’ultima storia di cronaca nera, appassionante quanto una fiction.
Gli animali sono li a guardarci supplichevoli, spaesati e stupiti come i milioni di bimbi in sofferenza nel mondo. Tutti sembrano bucare la TV per chiamarci all’appello, per fare qualcosa.
Non allarmiamoci, non sono affari nostri. E’ solo informazione giornalistica…
Infatti, subito dopo il servizio sui poveri animali la conduttrice del Tg, evidentemente preoccupata di non disturbare troppo la nostra tavola (vuoi mettere il piacere delle fiction-horror serali raccontati con mille dettagli stimolanti), - evita qualsiasi commento sullo scempio e passa direttamente ai cartoni animati con protagonisti vivaci e felici animaletti - .
Superficialità, mestiere, esigenze commerciali e/o pubblicitarie, qualche marchetta indiretta ma in... diretta.Non saprei….
Suggerisco però di osservare come ci vengono somministrate le notizie dai mass media per capire dove va il belpaese, ma…
non allarmiamoci e, se ancora non ci hanno convinto, ricordiamoci che il messaggio che ci ripetono in continuazione è “non sono affari vostri”.
E’ solo informazione giornalistica.
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